Straordinario ed inossidabile evento filmico
che emoziona come una
frustata.
Il crociato Antonius Block (il perfetto Max Von Sydow), ritorna a casa e trova un mondo dove la pestilenza azzera le illusioni degli uomini e li costringe a vivere la loro essenza. Memorabile scena iniziale è l’incontro con la Morte personificata sulla spiaggia: per nulla intimorito la sfida a scacchi riuscendo così a guadagnarsi il tempo necessario a trovare le risposte che la sua pur ricca esperienza di cavaliere gli ha ancora negato.
Pentito? no, non lo è affatto. Antonius cerca Dio. Inizia il viaggio-pellegrinaggio verso il suo castello, inizia l’ultima Cerca, la più importante nella vita di ognuno. Lungo la strada sembra che solo laceranti silenzi rispondano alle domande dell’eroe crociato: ma non è proprio questo silenzio il presupposto della libertà, la condizione necessaria per essere liberi di scegliere di credere o di non credere?
E’ l’attore che vede la Morte che gioca a scacchi con il cavaliere:
"…non vedi con chi gioca?…con la Morte, è lì che gioca a
scacchi con la Morte in persona!"
E’ l’attore che vede i protagonisti danzare con la Morte nel chiarore
dell’alba.
E’ invece l’ eroe che deve intervenire là dove il
destino sembra ineluttabile. E’ lui che beffa la Morte che afferma
“niente mi sfugge”, è il cavaliere Antonius che rovesciando
maldestramente e volontariamente le pedine sulla scacchiera, riesce così
ad ingannarla: sacrificando generosamente se stesso, rende possibile la
fuga della giovane famiglia di artisti.
Qual è la risposta finale? Solo la Fede può riempire i silenzi ed i
vuoti dell’ esistenza. Come dice Antonius nella scena finale con tutti i
personaggi schierati: "Dio, tu che in qualche luogo esisti, tu che devi certamente
esistere, abbi misericordia di noi."
Si, Antonius: Dio c’è.
Fuori di questo sembra esserci solo l’incapacità di sopportare l’assordante silenzio di un mondo negato, che porta all’ inutile ribellione dello scudiero di fronte all’apparentemente unica certezza della vita: la morte.
Testo di Roberto Amadi