roberto amadi foto-manipolazioni
La verità è un vestito che cambia a seconda di chi guarda
La manipolazione dell'immagine per avventurarsi nella realtà
attraverso la fotografia artistica contemporanea di Roberto Amadi

Contemporaneità e vita digitale
Conflitti irrisolti
Esistono delle questioni ancora aperte con le quali l'artista contemporaneo in un modo o nell'altro continua a confrontarsi tuttora


Schegge prodromiche

Il mondo è sempre una miniera di punti di vista, osservazioni, credenze con le quali confrontarsi: tanto è grande, quanto è potente la suggestione del grande mistero che è la natura ed il mondo delle relazioni umane. In queste ho trovato forza e capacità, gioia e stupore, ma anche sofferenze terribili. In questo mondo ormai mi sembra evidente che solo lo sviluppo di una propria etica della consapevolezza e quindi della responsabilità individuale possa portare ad una società civile più equa e serena.

il mondo e i buoni maestri...

Quando penso agli anni fondamentali della mia formazione universitaria un nome prevale su tutti, per le sue capacità di insegnante, ma soprattutto per come influenzò il mio modo di fare arte: è Gaetano Kanizsa. Certamente più che un maestro, una persona dotata di una forte umanità e dell'intuizione che il mondo stava per intraprendere cambiamenti epocali: ne abbiamo parlato una delle ultime volte che l'ho incontrato nel suo studio all'Università di Trieste e non mi parve ottimista sul futuro delle nuove generazioni.
Con lui era facile avere conversazioni gradevoli, era simpatico e disponibile ....Kanizsa era rimasto impressionato dall'intensità della relazione che vivevo allora, una relazione destinata a durare vent'anni. Come studente rimasi impressionato dalla facilità con cui riusciva a presentare in maniera limpida le leggi della percezione secondo i principi della Gestalt, a volte con un pò di umorismo, certamente in una maniera per cui non si riusciva a trovare qualcosa di poco convincente.

L'importante è metterci del tuo ...


Grazie a lui compresi l'importanza delle textures, la "cute del mondo", così importanti nelle arti visive di sempre come indizio pittorico di profondità, ancor di più con l'avvento della grafica realizzata al computer. La progettazione e lo sviluppo delle textures sono diventate un caratteristica del mio modo di fare arte, arricchendosi strada facendo di significati simbolici. Gaetano Kanizsa, padre della psicologia in Italia, è stato anche pittore. Con un leggero picchiettare del pennello produceva delle tessiture che ha pure esposto alla XX biennale di Venezia. Le mostrava un pò divertito, si trattava di segni neri sulla tela bianca ai quali era l'osservatore a trovare somiglianze con forme note. Totalmente estraneo al mercato, le sue opere sono ora, credo, custodite dalla figlia.

roberto amadi anni ottanta

Testo e immagini di Roberto Amadi

Gli anni 80: la culla per il mio futuro artistico

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