Prime prove grafiche con Commodore 64.
Negli anni ottanta iniziai subito a sperimentare le possibilità offerte dai computer per realizzare lavori che avessero una pretesa artistica. Sicuramente i miei primi tentativi di grafica computerizzata risultarono frustranti per la bassa qualità delle immagini ottenibili, per cui inizialmente tentai di usare il computer per generare textures per integrare i miei lavori pittorici. Furono necessari anni prima che i risultati mi soddisfacessero, ma il passaggio dalla pittura con tela e pennelli alla manipolazione dell'immagine con mezzi tecnologici per me è stato del tutto spontaneo e naturale. Ora ne sono un entusiasta sostenitore: è una tecnica che da la possibilità di mostrare il vero senso della contemporaneità che stiamo vivendo, esprime una tendenza estetica che incontra la sensibilità di una nuova umanità cresciuta davanti ai monitor... ed il metodo di stampa che ho scelto (DIASEC) rende in maniera pregnante il senso delle opere anche perché, oltre ai vantaggi estetici e pragmatici già ricordati in questo sito, richiama la lucentezza dei monitor.
Ricordo con piacere la partecipazione ad un seminario con il neogestaltista Michael Kubovy (New York University), importante per intuire le complicate relazioni tra oggetto fisico, oggetto rappresentato e linguaggio. Nel contempo già dai tempi dell'adolescenza trovavo suggestive le speculazioni della psicologia analitica (Carl Gustav Jung). Ho studiato teorie della personalità con Mario Forzi, metodologia delle scienze del comportamento con Paolo Bozzi, storia dell'arte con Decio Gioseffi e storia del cinema con Alberto Farassino. Nel 1987 la laurea a pieni voti in filosofia con una tesi sperimentale in psicologia ad indirizzo marketing "Concezioni di Sé e permeabilità alla suggestione da fama" relatore Prof. Mario Forzi, correlatore Prof. Lucia Zanuttini In tempi più recenti mi sono avvicinato alle tematiche sollevate dal filosofo Edgar Morin.
Testo e immagini di Roberto Amadi